giovedì 18 novembre 2010
COME UNA BOTTIGLIA...
Immagina di essere una bottiglia.
Vuota.
Immagina di trovarti di fronte all'oceano.
Immenso.
Immagina che l'acqua sia tutto il sapere del mondo..
Riuscirai a riempirti di esso?
Non potrai immagazzinarlo tutto, questo lo sai, ma...di quante gocce è fatto il mare?
Ecco, di quelle potrai prenderne abbastanza da riempirti a sazietà, immagazzinando comunque una buona quantità di sapere e acquisendo una vasta gamma di esperienze che un giorno potrebbero esserti utili, oppure no. Ma non ha importanza. Basta riempire il vuoto.
Prendi allora una goccia enorme per iniziare, e posala sul fondo. Mettici pure ciò che vuoi: passione, penne, fiori, bottoni, mattoni, musica, numeri, lettere, colori, animali, fantasia, odori..: sarà la tua base.
Poi continua a servirti voracemente, senza freno: non sarai stanco, fidati.
Versati di tutto un pò, senza esagerare, e goccia dopo goccia sentirai il tempo passare velocemente e il tuo vuoto diminuire sempre più lentamente.
Ti troverai così, quasi senza accorgertene, pieno fino all'orlo.
E allora capirai che quello sarà il momento giusto per riversarsi nel mare che ti ha nutrito, contribuendo al suo arricchimento, mentre alle tue spalle un piccolo collo di bottiglietta si scorge all'orizzonte...
Alla Prossima!
I Vostri Charlatani imbottigliatisticizzati
sabato 13 novembre 2010
CON LE DITA NELLA MARMELLATA
"La sensazione della tentazione,
è irresistibile,
è come un'erezione.
Un'emozione scrosciante di un pensiero assillante, da dover soddisfare per non essere proprio con se stessi intollerante.
Arrogante,
si ha un momento di leggerezza in questo mondo dove bisogna camminare con le zampe di un elefante e il cervello di una zanzara,
ma anche al contrario la cosa non sarebbe poi tanto differente.
Ora sono un essere latente, con le dita più unte e con le mani giunte.
Non posso fare il finto tonto, perchè dovrò trovarmi pronto, quando per il mio passo falso dovrò pagare senza sconto.
Le dita sono tinte, e non posso proprio dire che siano unghie finte.
A quel punto il mio piano potrebbe andare a monte, ma qualora riuscisse, potrei essere anche capace di cavalcare un rinoceronte...
...e con un pò di pane anche un bisonte..."
Alla prossima
I Vostri Charlatani vischiosiefruttati
giovedì 11 novembre 2010
GIOCA! ALZA LA POSTA! RISCHIA!
Gioca.
Alza la posta.
Rischia!
E se poi non va come vorrei?
...
Mah, chissà, dipende dalla sorte, o dall'impeto con cui saprai mordere il momento...
Pensa, immagina, se il salto ne buio in realtà portasse alla luce?
Saresti più sereno?
E poi, senza provare, resterai comunque tormentato...
Scegli dunque, sei senza alternative.
E poi?
Nulla, solo tu.
Lasciati trascinare dall'istinto, fregatene di cosa le circostanze consigliano. Valgono solo le sensazioni, le figure, e alla fine la vita è la vita comunque...
Puoi mollare, ma non ti puoi lamentare.
Oppure puoi, ma credi che anche questo non comporti un rischio?
Rifletti dunque.
Ma in ogni caso, lo sai meglio di me, sarà inevitabile, a te stesso dovrai comunque dire:
"Gioca!
Alza la posta!
Rischia!"
Alla Prossima!
I Vostri Charlatani giocolieristirischiati...
giovedì 4 novembre 2010
COME UNA FIAMMA OSSIDRICA
Come una fiamma ossidrica scaldiamo e bruciamo velocemente la passione che l'uno per l'altro proviamo.
Poi tutto finisce, e ci addormentiamo...
Come una fiamma ossidrica saldiamo i nostri legami, sperando che il tempo e il freddo dei nostri animi diversi non ci spezzino.
Come una fiamma ossidrica ci vestiamo di blu e ci cospargiamo di calore, accorgendoci sempre poi che è solo superficie, e che di caldo ci vuole il cuore.
Come una fiamma ossidrica corriamo il rischio di lanciare lapilli impazziti di fuoco, generando a volte incendi potenti a cui di fronte ci sentiamo impotenti, rimanendo vittime così delle nostre lacrime incandescenti.
Come una fiamma ossidrica ripariamo i danni che spesso da soli ci creiamo, ma l'acciaio che è incrinato
raramente riesce di vederlo a nuovo riassestato, perciò ci scoraggiamo,
e come una fiamma ossidrica ci regoliamo, finchè il momento è passato, e lentamente ci spegnamo.
Alla prossima!
I Vostri Charlatani carpentieristicicatamenteinfiammabilizzati
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