martedì 21 dicembre 2010

COSI' PARLO' LA FARFALLA AL BRUCO...



"Dura solo un giorno. Poi, svanisce. Perde di profondità, e il suo valore diminuisce mano a mano che il tempo passa.
Che puoi farci?
E' la natura che lo vuole.
Oggi sei qui, domani chissà, e via ai luoghi comuni.
Immagina se tu non fossi ciò che credi. Magari pensi che un giorno tutto finirà, e se invece non fosse così?
E se invece nulla si creasse, nulla si distruggesse, ma tutto si trasformasse?
La fine è solo qualcosa che anticipa un nuovo inizio oppure è ora di iniziare a smettere di dare tutto per scontato?
Quanti paletti conti nella tua testa?
Quanti sono i dubbi che affollano la tua sempre più stretta scatola cranica?
Quali attegiamenti stai assumendo a riguardo?
E verso te stesso? Come ti poni?

Una volta provato a dare risposta a tutto questo, credi davvero che tutto sarà ancora come prima?
Sì?
No?
Non sta a te deciderlo, sta tranquillo. Spetta alla natura. Tu potrai solo modellarti ad essa, sciogliendoti come un cubetto di ghiaccio al sole e fondendoti completamente alla sua essenza, da cui provieni, e in cui ritornerai.
Così la trasformazione sarà completa.
E vedrai il mondo con occhi diversi..."

Alla Prossima!
I vostri Charlatani larvasisticizzati

venerdì 10 dicembre 2010

RIFLETTENDO DIRIMPETTO AL LAVANDINO...



"Niente, il vuoto.
Provi a pensare a quanto potresti fare per rimediare a quel senso di piattezza che ti attanglia, ma quel poco che di libero ti rimane nel cervello non sai con cosa occuparlo.
E allora,....
Hai come un ronzio muto che ti attraversa le tempie, e un senso di colpa inconscio che si insidia nell'anima e che proprio non sai come fare per alleviarne il fastidio che ti provoca.
Anche perchè alla pari di tutto questo senti comunque di non fare del male, sai di essere innocuo.
Sei come una pianta grassa: assorbi le negatività e tutto sommato sprigioni ossigeno e contribuisci alla sopravvivenza dell'ecosistema in cui vivi. O, forse sarebbe più adatto dire, in cui esisti.

Il nulla si ingrandisce, e forse sarebbe ora di cominciare a interpretarlo più come uno spazio immacolato che aspetta solo di essere esplorato, colonizzato, colorato... che come un area vuota e scura su cui compiangersi.

In fondo quel ronzio sai che è solo il segnale che precede il salto, che è come la lucetta verde negli aerei dei paracadutisti, che è come la calma prima della tempesta.
Hai paura di aver perso l'ispirazione?
Bene! Significa che hai raggiunto il limite, che fino a ieri eri così e che piano piano stai crescendo in cosà.
Goditi quelle paure, perchè sono lo sprono della tua evoluzione, e forse anche di ciò che ti sta intorno.
Sorridi ai timori, e non ti sembreranno più ostacoli, ma siepi di rose da attraversare in volo. Leggero e leggiadro come un aquilone sfuggito dalle dita di un bambino viziato...

Ora però svegliati, e spegni il rasoio elettrico, sennò il ronzio continuerà all'infinito..."

Alla Prosima!
I vostri Charlatani catatonicidraulicatamenteriflessivicizzati

giovedì 2 dicembre 2010

IMMORTALATI E INSCATOLATI

Eccoci qua dunque.
Eccoci qua sotto.
In capelli, strumenti e in live.
Le foto qui sotto testimoniano la nostra ultima uscita (che per la cronaca è stata Domenica 28 Novembre al Crazy Bull di Vicenza), e anticipano di qualche giorno la nascita ufficiale di InScatola.org, il contenitore indipendente che abbiamo creato in collaborazione con altre band e artisti di Montecchio e che vi invitiamo a conoscere e a supportare (senza impegno, a meno che non lo desideriate...) Sabato 11 Dicembre all'E20 underground di Montecchio (tanto per attuare una sorta di politica produttiva e promozionale a "Km 0").
Al momento è tutto. Non ci dilaghiamo oltre.
Quindi per ora:
Eccoci Qua!




Alla Prossima!
I Vostri Charlatani Inscatolati.