In quest'epoca in cui tutto si risparmia, tranne che le parole, consigliamo la lettura di un libricino scritto più di trecento anni fa da tale Abate Dinouart che si intittola "L'arte di Tacere".
Un modo come un altro per incominciare ad ascoltare, riflettere e renderci conto di quanto sia importante saper controllare la propria lingua (e in Italia siamo maestri del non autocontrollo verbale).
Vi citiamo allora alcuni dei "Principi necessari per Tacere" (dalla parte prima del suddetto libro), sperando possano esservi d'ispirazione e consiglio per un pensiero costante e una parola saccente.
Alla prossima
I vostri Charlatani.........
1)E' bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio.
2)Esiste un momento per tacere,così come esiste un momento per parlare.
3)Nell'ordine, il momento di tacere deve venire sempre prima: solo quando si sarà imparato a mantenere il silenzio, si potrà imparare a parlare rettamente.
4)Tacere quando si è obbligati a parlare è segno di debolezza e imprudenza, ma parlare quando si dovrebbe tacere, è segno di leggerezza e scarsa discrezione.
5)In generale è meno rischioso tacere che parlare.
6)Mai l'uomo è padrone di se come quando tace: quando parla sembra, per così dire, effondersi e dissolversi nel discorso, così che sembra appartenere mano a se stesso che agli altri.
7)Quando si deve dire una cosa importante, bisogna stare particolarmente attenti: è buona precauzionee dirla prima a se stessi, e poi ancora ripetersela, per non doversi pentire quando non si potrà più impedire che si propaghi.
8)Quando si deve tenere un segreto non si tace mai troppo: in questi l'ultima cosa da temere è saper conservare il silenzio.
9)Il riserbo necessario per saper mantenere il silenzio nelle situazioni consuete della vita, non è virtù minore dell'abilità e della cura richieste per parlare bene;e non si acquisisce maggior merito spiegando ciò che si fa piuttosto che tacendo ciò che si ignora. Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
10)Il silenzio può talvolta far le veci della saggezza per il povero di spirito, e della sapienza per l'ignorante.
11)Desiderare fortemente di dire una cosa, è spesso motivo sufficiente per decidere di tacerla.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento