Rendiconto della giornata passata a brindare i traguardi accademici di amici e amiche sottoforma di novella epica e a tratti evangelica. Buona lettura:
"Erano giorni di festa. Erano momenti felici. Erano attimi di serenità. Nonostante tutto. Nonostante le foglie gialle, il sole assente e il freddo incombente.
I cuori erano caldi. E tanto bastava ai ragazzi per dipingere sui loro volti dei sorrisi autentici come l'innocenza di un bambino.
Crocefisso e ubriaco, un Cristo fasullo (ma in buona fede) inneggiava la folla a seguirlo. E questa, vicina al suo stato decisamente molto umano e poco divino (ma qui c'è un controsenso, visto lo stato d'ebrezza del sedicente messia...), lo seguì. Per ben tre volte. Qualcuno anche quattro.
Cantavano e ballavano al suo passaggio. Mentre il resto del mondo, divertito e attonito, ne osservava lo spostamento con un pizzico di benevola invidia nel sapersi estraneo a tutto ciò, e un piacevole sollevamento spirituale figlio di quell'energia positiva che soltanto un momento come questo ha la capacità di creare.
Nel frattempo un'allegra e prosperosa profeta del fiasco si unì al corteo, aumentando di conseguenza la massa fluida di quel torrente umano.
Allo scoccare del pomeriggio, paghi del tasso alcometrico e da una vita di fatiche, alcuni adepti si staccarono dalla manifestazione gaudiosa e si ritirarono per riprendere fiato e fegato.
Chi viaggiando tra vallate e colline con le rotaie ai piedi, e chi semplicemente con una bella al fianco, ma solo per dare e per godere di un affettuoso arrivederci prima di separarsene nuovamente.
La maggior parte degli adepti invece, seguì imperterrita e fedele il suo maestro di spettacolo.
E ciò che avvenne poi rimarrà avvolto da un alone di leggenda e mistero di cui forse un giorno qualcuno potrà farne testimonianza, ma che per ora ancora non ci è dato sapere.
Erano giorni di festa. Erano momenti felici. Erano attimi di serenità. Nonostante Tutto."
Alla prossima!!
I vostri Charlatani immersinelmondodellecelebrazioniaccademichevangeliche
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