Siamo veri!
Lo sapevi?
L'avresti mai detto, che potesse essere questo uno dei tuoi ultimi pensieri?
Ci avrei giurato, ma non posso essere sicuro,
perchè la verità è come una crepa che si fa largo nel muro:
comincia lieve, s'intravede solamente,
poi continua ad allargarsi, a farsi strada inesorabilmente
per lasciarti inerme
senza protezioni
in balìa del vento, della pioggia e del passare delle stagioni.
Siamo veri?
Oppure ci diamo solo da fare
nel continuare a illuderci
che sia questa la realtà
a cui ci dobbiamo abituare
tra le nostre infinite possibilità
di poterci evolvere fino a riuscire a volare
mentre il resto conta poco o niente
perchè siamo solo io e te
ed è questo l'importante.
Siamo veri.
Così come lo è anche il contrario
perchè ogni treno
che va o che ritorna
attraversa sempre lo stesso binario.
Facciamone tesoro
allora
di questi pochi momenti leggeri
poichè saranno le uniche certezze a cui ci potremmo aggrappare
solamente un attimo prima che dal sogno dell'innocenza ci dovremo svegliare
per ricominciare a camminare
in questa terra seminata di dubbi
tra mille tormenti
ed altrettante ambiguità
che saran fonte di sgomento, di paure e di incredulità
ma che anche ci renderan più forti
nei confronti di ogni avversità
poichè saranno terreno fertile
per coltivare il nostro coraggio
il nostro esistere
e la nostra gioia di vivere onesti
nel segno della più devastante sincerità.
Siamo veri!
Lo sapevi?
Alla Prossima!
I Vostri Charlatani vericisticisticatamenteveristicizzati
domenica 24 luglio 2011
martedì 5 luglio 2011
VOLEVO FARE L'ARTISTA
Volevo fare l'artista,
nonostante la coscienza mi consigliasse di non contrappormi allo spirito di adeguamento cui dovevo far conto per sopravvivere a questo mondo.
Volevo fare l'artista,
e ne ero orgoglioso.
Perchè in fin dei conti mi interessavano poco la fama, il successo, il denaro e un lavoro da cui fuggire per due settimane all'anno.
Volevo fare l'artista,
e spesso mi scontravo con la filosofia inconsciamente condivisa ed accettata da gran parte della civiltà: tutto è in vendita, soprattutto la libertà, ed è meglio abituarsi presto all'idea di riverire qualcuno o qualcosa per poterne ottenere un po'.
Volevo fare l'artista,
e il dover spremermi per qualcosa in cui non credevo mi nauseava e mi irritava, ma ero nato schiavo. Per cui tappandomi il naso ingoiavo anch'io la mia porzione di merda giornaliera e sorridendo passavo le giornate covando la speranza che un giorno, forse, da tutto quello sterco masticato con disgusto, ne sarebbe magari uscito qualocosa di buono. Come un fiore, o un diamante, o un vasetto di miele da cui potermi nutrire con maggior appetito.
Volevo fare l'artista,
ma ero senza talenti.
Volevo fare l'artista,
e finì col morire di stenti
...cosa che dispuaque più a creditori, banchieri e "serpenti"
piuttosto che a genitori, amici e parenti.
Alla Prossima!
I Vostri Charlatani Artisticisticizzati
nonostante la coscienza mi consigliasse di non contrappormi allo spirito di adeguamento cui dovevo far conto per sopravvivere a questo mondo.
Volevo fare l'artista,
e ne ero orgoglioso.
Perchè in fin dei conti mi interessavano poco la fama, il successo, il denaro e un lavoro da cui fuggire per due settimane all'anno.
Volevo fare l'artista,
e spesso mi scontravo con la filosofia inconsciamente condivisa ed accettata da gran parte della civiltà: tutto è in vendita, soprattutto la libertà, ed è meglio abituarsi presto all'idea di riverire qualcuno o qualcosa per poterne ottenere un po'.
Volevo fare l'artista,
e il dover spremermi per qualcosa in cui non credevo mi nauseava e mi irritava, ma ero nato schiavo. Per cui tappandomi il naso ingoiavo anch'io la mia porzione di merda giornaliera e sorridendo passavo le giornate covando la speranza che un giorno, forse, da tutto quello sterco masticato con disgusto, ne sarebbe magari uscito qualocosa di buono. Come un fiore, o un diamante, o un vasetto di miele da cui potermi nutrire con maggior appetito.
Volevo fare l'artista,
ma ero senza talenti.
Volevo fare l'artista,
e finì col morire di stenti
...cosa che dispuaque più a creditori, banchieri e "serpenti"
piuttosto che a genitori, amici e parenti.
Alla Prossima!
I Vostri Charlatani Artisticisticizzati
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