giovedì 22 aprile 2010

Allori d'Aprile



Dopo le ultime settimane passate a digerire i pasti pasquali e a cingerci di gloria e responsabilità vi proponiamo la lettura di una poesia scritta a quattro mani da uno pseudonimo che di nome fa Allori.
Un bell'esempio di non-sense letterario che ha come incipit la rivisitazione di una nota filastrocca per bambini:

"La vispa Teresa
la vedo un po' tesa:
...oh! fosse distesa!
Cos'è che le pesa?

Cagion di contesa
fu'l fare la spesa:
con grande sorpresa,
con cenno d'intesa,
fu poca l'attesa

ma nella ripresa
la sciocca Teresa
si è subito arresa:
la lista di spesa
avea mal compresa!

e invece di fesa
(parevale lesa)
intese una fresa,
seppur non sia blesa!

Cibaria inattesa,
mangiarla fu impresa:
rimase sì illesa
ma un bel pò obesa.

Fu grande l'offesa
inserita la presa!
La pancia fu sfesa,
di rosso si è accesa!

Oh "erre" incompresa,
da lei vilipesa!
Con l'odio Teresa
dolore palesa:

scandire candidi canditi sconditi"


Alla prossima!
I vostri Charlatani aromaticisticatamentepatafisicisticizzati

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