venerdì 29 aprile 2011

VADEMECUM DEL CHARLATANO

Poche semplici righe, per condividere ciò che siamo, ciò in cui crediamo, e ciò che insieme si può fare...

Manifesto CharlotteBeanArt

CharlotteBeanArt è la costola artistica del progetto Charlotte Bean

CharlotteBeanArt è un laboratorio, una palestra creativa eccentrica ed astratta a cui chiunque può rivolgersi, e a cui nessuno può essere negato l'accesso.

Noi crediamo nella creatività e per questo spendiamo le nostre energie in rafforzo alla condivisione proattiva dell'arte in tutte le sue forme.

Ci rapportiamo al mondo senza freni inibitori nei confronti di tutto ciò che possa definirsi fonte di ispirazione o segnalatore di idee, usando il blog charlottebeanart.blogspot.com come canale divulgativo delle reazioni conseguenti a tale rapporto.

Vogliamo esaltare l'espressione creativa e la sensibilità artistica promuovendone l'eterogeneità e la complementarietà che definiscono la genuinità di sfere culturali quali la musica, la pittura, la letteratura, la culinaria, l'artigianato, la filosofia, la fotografia, il design e la cinematografia.

Ci avvalliamo quindi di un'audace sperimentazione in modellamento, e in risposta, alle schizofrenie e alle frenesie che caratterizzano l'epoca di questa nostra convulsa, frustrata ed alienata civiltà postmoderna.

CharlotteBeanArt definisce una dimensione del tutto propria per ciò che concerne l'interpretazione e il riconoscimento degli elementi compositivi l'arte.
Nella convinzione di poter inglobare “l'intero nella parte”, ci muoviamo attraverso un percorso di adattamento, di comprensione e di ibridazione che stimoli la crescita e l'voluzione di una coscienza culturale quanto più possibile fiorente, raffinata e creativa.
A suggello di ciò che sta alla base della sinergia tra sviluppo umano e processo creativo:
l'essere Arte.



Alla Prossima!
I Vostri Charlatani Manifesticisticizzati

mercoledì 20 aprile 2011

CITAZIONI pt. 3

I GIUSTI
(Jorges Luis Borges)
"Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo."

Dedicato a Vittorio Arrigoni

sabato 16 aprile 2011

CHARLOTTE BEAN ART NIGHT!

A più di due anni dalla nascita, questo luogo e non luogo di sperimentazioni artistiche avrà finalmente una serata tutta sua. Una serata in cui il nome Charlotte Bean uscirà allo scoperto con la sua costola culturale, CharlotteBeanArt; concepibile come un laboratorio artistico aperto e condivisibile alle più diverse sfere che compongono il mondo dell'arte; e che per l'occasione si presenta al pubblico con un pout pourri di elementi che, in questo mondo tanto sconfusionato quanto omologato nella sua perenne ricerca di una sorprendente originalità, soddisferà sicuramente i palati più fini e le personalità più sensibili alle astrazioni e alle ideazioni d'autore.
Venerdì 22 Aprile, all'E20 Underground di Montecchio Maggiore; musica, video, arte e parole si accomuneranno in unico contesto dove a farla da padrone sarnno la voglia di racchiudere in poche ore, ed in chiave artistica, la vastità di ingredienti che compongono questa nostra convulsa epoca post-moderna, e l'eterogeneità geografica da cui tali ingredienti provengono. A certificare quanto le distanze "terrene" poco contano quando si ha a che fare col percorso creativo.
Per una sera, Montecchio Maggiore, la piccola Seattle delle valli vicentine, si farà crocevia delle attitudini d'avanguardia e delle certificazioni di raffinatezza con musica da Vicenza, Firenze e Bologna; arte fotografico/pittorica bolognopadovantrentina; letteratura nostrana e la consueta "giovialità underground" che accompagna da tempo la movida culturale dei giovani montecchiani e non.
Per una sera, Charlotte Bean, la band, lascerà gli amplificatori spenti, ma manterrà la fantasia e l'espressione più vive ed accese che mai.
Quindi, per una sera, siate creativi all'ennesima potenza!

Alla Prossima!
Anzi
A Venerdì!
I Vostri Charlatani Artisticisticatamentelaboristicizzati

giovedì 14 aprile 2011

A CHE PREZZO?

"Sono istanti importanti, quelli in cui vendi te stesso. Quelli in cui promuovi l'eccesso della bolla di libertà che il mercato concede a chiunque; e quelli in cui ti logori per essa.
La vastità di cui si compone ti decompone l'anima, ma tu incrementa, continua a consumare e non fermare il processo produttivo di quello che alcuni chiamano successo; come ad esempio i gastroenterologi. Che, vista l'ulcera che colpirà te, e tutti quelli come te, avranno lavoro per le prossime sette generazioni.

Quanta sacrificata coerenza coesiste con la compassione del compromesso indennizzato verso cui devi rivolgerti per avere anche tu un frammento di sopravvivenza e una pillola di felicità, nella decadenza dell'umano e nell'apoteosi dell'automa. Drogato di multinazionali, sedato dalle vetrine luccicanti e bersagliato dalle infinite possibilità di scelta.
Come l'illudersi di essere liberi, mentre il giogo della civiltà egocratica continua a dare prova di forza, soffocando ed inglobando a sè quante più ignare menti possibili. Giorno dopo giorno.

La fiducia incondizionata nelle urla delle offerte commerciali, con continui dispendi di energia nell'economia e nella ricerca di un nuovo modo per sopraffare il prossimo col sorriso, pone le basi per il cosidetto progresso, e scava la fossa per l'innocenza.
Evapora lo spirito e si cancella il ricordo di ciò che è veramente essenziale:
non il cellulare, non il computer, non l'automobile, non l'ultimo modello di videocamera, non l'investimento quarantennale su un immobile o su un matrimonio mobile, non un lavoro che rende liberi solo i faraoni, non il sapore di pancetta o l'abbonamento alla palestra che serve a smaltirla (la pancetta), non le scopate, non le briscolate, non i biscotti dietetici, non le prove costume, non gli ormoni, non i desideri, ma solo l'aria.

Diversi dalle piante per forma, ma per sostanza bisognosi delle stesse identiche cose: acqua, ossigeno, un pò di calore. E nulla più.
Pensaci.

Se vuoi, però, puoi pure continuare a darti importanza, uomo.
Sii perversamente vittima e carnefice delle tue sofferenze, delle tue frivolezze, e delle tue persistenti attribuzioni di merito e di superiorità.
Persevera nel trovarti delle distrazioni, nel crearti delle religioni, nell'osannare i decisi e nel giudicare gli insicuri.
Datti una dimensione, fatti spazio, emergi, vinci! Mangia! O sarai mangiato!

Prosegui il percorso che è ti è più conveniente, ragiona al risparmio, e tranne guadagno.

Io sono come te, e non mi permetto di dirti cosa fare: mica sono la Nestlè, la Nike, la Philip Morris o la Microsoft.

Sono solo Dio.
E come te, uomo,
anch'io,
per natura,
produco solo merda.

...quanto la valutano a Wall Street?"


"..Sono istanti importanti, quelli in cui vendi te stesso..."

Alla Prossima!
I vostri Charlatani cropodivinmerceologistimisticistizzati

lunedì 4 aprile 2011

L'UOMO SATELLITE

"L'uomo satellite
non trascende dalla natura.
Seppur estraneo alle leggi del mondo cui orbita intorno
si immola all'abitudine
di quel moto perpetuo e meccanico
che lo costringe,
sacrificandosi,
a trascorrere l'intero suo ciclo esistenziale
con fare umile e servile
in virtù di quella sofferenza e di quella tranquillità che regolano gli equilibri universali
e che poderosamente si contrappongono al desiderio che ha
di evasione e di autonomia,
costringendolo a rimandare continuamente l'uscita dal quel disegno divino che lo affranca e che lo tiene prigioniero
in quanto elemento indispensabile al funzionamento di quella sofisticata e crudele macchina plasmante che è propria del creato
e del creare".

Alla prossima!
I Vostri Charlatani satellisticizzatamenteastronomisticisticizzati