
Venerdì 22 Aprile, all'E20 Underground di Montecchio Maggiore; musica, video, arte e parole si accomuneranno in unico contesto dove a farla da padrone sarnno la voglia di racchiudere in poche ore, ed in chiave artistica, la vastità di ingredienti che compongono questa nostra convulsa epoca post-moderna, e l'eterogeneità geografica da cui tali ingredienti provengono. A certificare quanto le distanze "terrene" poco contano quando si ha a che fare col percorso creativo.
Per una sera, Montecchio Maggiore, la piccola Seattle delle valli vicentine, si farà crocevia delle attitudini d'avanguardia e delle certificazioni di raffinatezza con musica da Vicenza, Firenze e Bologna; arte fotografico/pittorica bolognopadovantrentina; letteratura nostrana e la consueta "giovialità underground" che accompagna da tempo la movida culturale dei giovani montecchiani e non.
Per una sera, Charlotte Bean, la band, lascerà gli amplificatori spenti, ma manterrà la fantasia e l'espressione più vive ed accese che mai.
Quindi, per una sera, siate creativi all'ennesima potenza!
Alla Prossima!
Anzi
A Venerdì!
I Vostri Charlatani Artisticisticatamentelaboristicizzati
Beppe Testa sul trespolo, all'esterno, davanti a tutti quelli che non erano internati all'e-20, ha colpito i cuori e personalmente non lo scordero' facilmente. Poesia data in pasto ai giovani d'oggi, quasi urlata davanti ad un pubblico che era fuori per una cicca o una chiacchera, con l'alcool in corpo...e lui piccino, diventato gigante sopra la colonna, a dire cose che a noi giovani ormai ci sembrano passate, di cui non si ha piu' il tempo o la voglia di coltivare: prosa e poesia che pero' han fatto effetto.
RispondiEliminaL'ovazione e gli applausi finali son stati davvero belli. ecco.
bravo beppe!